I TPS, meglio noti come Third Person Shooter, hanno parecchio influenzato il mondo dei videogiochi proprio per via delle inquadrature del nostro personaggio e delle coperture utilizzate a nostro vantaggio che rendono appunto il gioco "in terza persona" trasformando il gioco in una sorta di action frenetico.
Da questa definizione si sono diramati tantissimi generi differenti fra loro come ad esempio i Sandbox (GTA, Red Dead Redemption, Prototype, Infamous) o anche gli stessi Stealth come ad esempio MGS o Slinter Cell.
Cerchiamo adesso di ripercorrere la storia di questo genere a partire dalle sue origini iniziando a parlare del TPS per eccellenza.
Chi si ricorda di questo gioco?
Syphon Filter è uno tra i primi sparatutto in terza persona usciti per la generazione playstation
Il gioco si presenta subito con le meccaniche che contraddistinguono un TPS, dalla visuale in terza persona ai movimenti "facilitati" del protagonista.
E' anche presente la mira assistita tipica di uno sparatutto in terza e anche la capacità di schivare i colpi e utilizzare le forme di riparo.
Notare che il gioco è del 1999 e alcuni titoli che usciranno in seguito saranno per la maggior parte giochi come Syphon Filter non accaso sono accomunati nello stesso genere.
Un altro gioco anche più vecchio di Syphon Filter risalente al lontano 1997 è MDK.
MDK non solo rappresenta una pietra miliare per i TPS ma è anche considerato uno dei primi titoli a muoversi in spazi cosi' vasti a sfondo futuristico.
In'oltre era possibile utilizzare accessori come paracadute che erano in grado di rendere l'azione ancora più frenetica.
Ma la tuta che possedevamo in dotazione non aveva solo paracadute, infatti era anche dotata di armi di grosso calibro come delle mitragliatrici in grado di uccidere le moltitudini di nemici esistenti nel gioco.
Che dire un gran bel gioco d'epoca.
Il prossimo titolo del 2004 è riconosciuto per essere stato il primo gioco ad utilizzare oggetti come pareti,muri o anche i pilasti, come forme di riparo.
Questo gioco è Kill.Swich, il quale non è conosciutissimo proprio per la sua trama banale e il personaggio senza una sua personalità.
Ciò che l'ha contraddistinto è proprio il fatto della meccanica di gioco che non si era mai verificata in un TPS prima d'ora.
Come si dice in questi casi è un gioco che poteva fare tanto ma che alla fine non ha dato i suoi frutti.
In questi anni i TPS si sono cominciati a diffondere sopratutto nelle console come Xbox360 e Ps3.
Uno di questi è Lost Planet.
Lost Planet è il tipico esempio di sparatutto in terza persona ben riuscito proprio perchè riesce a darci emozioni come non mai.
Immersi in un'ambientazione futuristica ghiacciata, piene di insidie e di mostri pronti ad affettarci prendiamo il controllo di un soldato che non sarà solo, infatti altra particolarità del gioco che offrirà spunto anche ai giochi che seguiranno sarà quella di giocare in coperativa.
Sparatutto in terza persona+modalità in coperativa = divertimento garantito.
Esistono alcuni giochi che contengono una moltitudine di generi.
Uno di questi è senz'altro Tomb Raider che contiene elementi legati allo sparatutto in terza persona ma resta senza dubbio un action adventure.
Anche i Resident Evil 4 e 5 sono considerati dei giochi molto più action dei predecessori che posseggono elementi tipici di un TPS, ma qui ci sarebbe un discorso lunghissimo da fare su centinaia e centinaia di giochi che posseggono le meccaniche di uno sparatutto in terza persona anche se appartengono ad un altro genere.
Uno degli sparatutto in terza che resterà famoso nella storia sarà senz'altro la saga di Max Payne.
Max Payne non è stato soltanto uno dei giochi più belli della scorsa generazione per la sua ricca trama e per le sue ambientazioni mature ma ha anche introdotto delle meccaniche che adesso si trovano nella maggior parte degli action, ovvero il bullet time che ci permette di realizzare delle fantastiche uccisioni con un tempo rallentato realizzando un effetto cinematografico.
Di recente è anche uscito il terzo capitolo che consiglio senz'altro a tutti coloro che sono amanti del genere e che per motivi di tempo non sono riusciti a giocare i precedenti capitoli.
E adesso passiamo ad un gioco che Io personalmente reputo uno dei migliori giochi del genere.
Sto parlando della saga di Gears Of War.
E' stato uno dei miei primi giochi di Xbox360 e mi ha veramente colpito tanto,talmente tanto che dedicai parecchio tempo al primo capitolo (che secondo me è il migliore dei 3).
Il gioco riusciva a darmi una sensazione che non riesco proprio a spiegare, tuffandomi nel gioco stesso e impersonando le vicende di Marcus Fenix e della squadra Delta.
A tutto ciò si aggiunge un'ottima ambientazione post-apocalittica e cinematografica con forme di vita aliene sbucate nel sottosuolo che ci ostacoleranno fino all'ultimo tanto da scatenare una guerra sul pianeta Sera.
Per chi fosse interessato o per chi non l'avesse ancora letto ho recensito i primi due capitoli che trovate tra parentesi (GoW 1 , GoW 2).
Dal punto di vista strettamente legato alle meccaniche di gioco posso dire che questo gioco sintetizza un pò tutto ciò di cui si è parlato in questa puntata e quindi rappresenta ancora oggi lo sparatutto in terza persona su Xbox360 per Eccellenza.
Detto questo prima di concludere vorrei citare alcuni titoli dove per motivi di tempo non posso soffermarmi e sono Army of Two, Vanquish e Kane & Lynch .
Detto questo vi lascio alla prossima settimana, spero di aver detto un po di tutto sommariamente e spero di non aver deluso nessuno.
Se mi sono dimenticato di qualche gioco potete benissimo mandarmi un commento qua sotto.
Alla prossima ;) (Roby)
bell'articolo :) per rispondere alla tua chiamata direi che ti sei dimenticato di un ottimo TPS strategico qual'è Ghost Recon di cui l'autore della trama è lo scrittore di thriller: Tom Clancy!
RispondiEliminaAggiungerei anche l'esclusiva Xbox Originale: Freedom Fighters ;)
P.S. Lost Planet ha lanciato la cooperativa solo con il secondo orripilante capitolo della trilogia, il primo aveva solo un Multiplayer competitivo a 4 modalità (FFA, Team, Conquista Zone e Fuggitivo).