domenica 29 giugno 2014

Parliamo di Lollipop Chainsaw


Salve Gamers,
Oggi volevo parlarvi di un gioco particolarmente interessante che ho avuto modo di giocare e completare al 100% giusto un paio di giorni fa.
Sto parlando di un gioco sviluppato Grasshopper Manufacture ideato dal mitico Suda 51, Lollipop Chainsaw.
Premetto che questa non è una recensione a tutti gli effetti ma una serie di miei pareri e osservazioni in merito al titolo.


Quando si parla di Suda 51 ho sempre una particolare smania di cimentarmi nelle sue avventure, ricche di splatter, situazioni fuori dal comune e non solo.
Ho avuto modo di giocare precedentemente a Shadow of the Damned ed ero veramente rimasto colpito da come Suda fosse riuscito a legare una serie di elementi completamente al di fuori del normale, sviluppando un titolo senza precendenti.
Con Lollipop Chainsaw il principio di base è lo stesso, aggiungiamo ad esso tanti zombie, un pizzico di splatter in rosa e una ragazzina in gonnella con una motosega e otteniamo un gioco d'azione originale e molto divertente.
Ma andiamo con ordine, parliamo in generale del gioco illustrando sommariamente la trama.

Juliet Starling, la protagonista del gioco, viene inizialmente presentata come una cheerleader americana, molto legata alla sua famiglia e dedita all'azione.
Ma la nostra Jiuliet ha anche una bella cotta per Nick, un ragazzo normale che la attende alla fontana della loro scuola in vista del diciottesimo compleanno della ragazza.
Dopo il filmato introduttivo ci ritroveremo a squartare qua e la un certo numero di zombie, fino a raggiungere la San Romeo School (il nome del college)  e incontrare Nick, ahimé infetto.
Se fin'ad ora vi eravate meravigliati di vedere una cheerleader tagliare a colpi di motosega qualche zombie non avete proprio visto nulla.
Infatti, pur di salvare Nick, Jiuliet lo decapiterà e lo legherà ad un collare attaccato tramite ad una cinghia alla sua gonna (che poi non ho capito come sia fisicamente possibile una cosa del genere ma va bene).
Jiuliet rivela dunque di essere una cacciatrice di zombie e di aver adoperato un rituale magico su Nick per mantenerlo in vita anche senza il suo corpo.
Non mancherà molto prima di fare la conoscenza di uno dei personaggi più importanti per Juliet, il suo maestro Morikawa che ci spiega appunto il perché i non morti siano entrati nel mondo vivente, come fermarli e come porre fine a questa vera e propria invasione Zombie.
Riuscirà Juliet a festeggiare il suo 18esimo in santa pace e passare una bella giornata con la sua famiglia di cacciatori Zombie? Lo scopriremo solo giocando.

Una delle cose che mi hanno fatto amare alla follia questo gioco è il comparto sonoro che vanta di una 40ina di tracce composte dal maestro Akira Yamaoka (lo stesso dei Silent Hill) e non.
Troveremo canzoni di tutti i genere, da Rock & Roll di Skrillex a Nemesis degli Arch Enemy.
Da Cherry Bomb delle Runaways al tema di Lollipop che da il titolo al gioco.


Perché si chiama Lollipop Chainsaw direte voi? 
Dovete sapere che la nostra Juliet è anche una fanatica di Lecca lecca, infatti oltre che nutrirsi solo di questi dolciumi vuole collezionare tutte le loro carte.
Pertanto i lollipop rientrano tra i collezionabili del gioco insieme all'album degli Zombie, che ci catalogherà tutti gli zombie più strani e i vari boss incontrati.
Come un buon gioco d'azione che si rispetti anche in Lollipop Chainsaw Juliet potrà utilizzare una serie di combo acquistabili su Chop2Shop.zom insieme ad alcuni vestiti e vestitini che potremo indossare man mano andiamo avanti.

Vi sono inoltre riferimenti ad anime giapponesi quali ad esempio, High School of the Dead  Deadman Wonderland, Manyū Hiken-chō e Kore wa Zombie Desu ka.
Tanto di cappello anche per i 6 capitoli che compongono il gioco, ognuno diverso dall'altro con scenari che spaziano dal tipico college americano ad una sala giochi ad una fattoria o una chiesa.

Il gameplay è veramente ben strutturato considerando che stiamo parlando di un gioco Action.
Le combo e le mosse speciali sono ben strutturate e anche le varie abilità che andremo ad adoperare con la motosega non sono da meno.
La nostra non sarà una semplice motosega, potrà diventare un telefono, un fucile o addirittura un razzo.

E' difficile descrivere e parlarvi di un gioco di Suda 51, ci sarebbero tante cose da dire ma resto convinto dell'idea che per apprezzare determinati giochi debbano essere visti e provati con i propri occhi.

A me il gioco ha convinto molto, non tanto per essere rimasto particolarmente attratto da Juliet ma anche per i singoli elementi che componevano l'ambiente, le situazioni che si venivano a creare, i comprimari che intervenivano al momento adatto, la colonna sonora, i collezionabili, son veramente tanti i motivi che mi spingono a dare un giudizio positivo sul gioco.

L'unica pecca forse potrebbe essere legata alla difficoltà, davvero molto semplice da completare anche a difficoltà elevate e la longevità che si aggira intorno alle 6-7 ore ma se volete finire il gioco al 100% arriverete intorno alle 18-20 ore.

Voto: 8+ 

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