venerdì 8 novembre 2013

Il Genere della Settimana - First Person Shooter



17 Giugno...è dal 17 Giugno che non aggiorno lo speciale legato al "Genere della Settimana" (che poi perché diavolo si chiama così se non l'ho mai aggiornato settimanalmente).
Comunque, non sono qui per farmi la ramanzina da solo, anzi, vorrei solamente scusarmi con voi ma durante il periodo estivo abbiamo avuto un calo come avrete potuto notare quindi ci siamo concentrati principalmente sull'angolo Recensioni (che vi consigliamo di visitare).
Detto questo posso finalmente dare il via alla settima puntata del "Genere della Settimana" (Giuro, troverò un titolo migliore, promesso).

Il genere di giochi di cui volevo parlare con voi sono, come avrete visto dal titolo, gli FPS, ovvero i First Person Shooter detti comunemente Sparatutto in Prima persona.

Tutto inizio con l'avvento di Maze Wars e Spasim, due videogiochi realizzati intorno alla metà degli anni 1970; tuttavia entrambi non arrivarono mai al grande pubblico, per restare confinati nei computer delle università o dell'esercito. 
La loro particolarità stava appunto nell'esplorare la mappa che avevamo davanti con una visuale particolare, quasi come se noi fossimo proiettati dentro lo scenario.


Spostiamoci di almeno un ventennio, quando cominciano arrivare nelle abitazioni domestiche le prime "console".
Infatti con l'avvento dell'Atari ST negli anni 90 venne pubblicato Midi Maze che si presenta come primo FPS allo stato embrionale in grado di ospitare una modalità in multigiocatore di ben 16 giocatori!

Ma questi non erano altro che prime forme di prototipi o se vogliamo chiamarli diversamente, si trattava di simulatori logistici e giochi "per tutti".
Ancora non si era formata quella che per noi al giorno d'oggi era l'idea di Sparatutto.
Tutto ciò svani perché di li a poco sarebbe nata Id Software che, come ben sapere, ha da sempre sviluppato, nella maggior parte della sua carriera, titoli in prima persona.
Uno dei primissimi fu proprio Wolfenstein 3D, il patriarca degli FPS per intenderci...
Il giocatore prende i panni del capitano William "B.J." Joseph Blazkowicz, un soldato statunitense di origini polacche, imprigionato dalle armate naziste nel castello del titolo. Il gioco è suddiviso in livelli a labirinto, di difficoltà sempre crescente in termini di numero, ognuno dei quali pieno di guardie armate e cani feroci. In ogni livello vi sono stanze segrete ricolme di tesori, cibo, kit del pronto soccorso e diversi tipi di armi.
Assistiamo quindi a una vera e propria rivoluzione in ambito ludico perché non solo il titolo di Id Sotwere possedeva una trama, anche se apparentemente fittizia, ma potevamo addentrarci ancora di più nell'azione grazie ad un set di equipaggiamento sufficientemente ampio.

Del gioco vennero pubblicati in seguito alcuni reboot (per esempio il celebre Return to Castle Wolfenstein Wolfenstein per console attuali e Wolfenstein: The New Order che vedremo nella nuova generazione di console)

La cosa ancora più bella è che Id Software non si concentrò solo ed esclusivamente su Wolfestein ma pubblicò un paio di anni dopo anche Doom ritenuto il capostipite del genere FPS modernizzato, con una struttura a livelli, aree da esplorare piuttosto ampie e boss battle.

Dal 1993 al 2004 verranno pubblicati Doom 1-2 e 3
I primi 2 non sono molto diversi l'un l'altro, infatti ruotano entrambi su una trama piuttosto semplice quanto efficacie.
Il nostro protagonista non è altro che un marine incaricato di supervisionare un'area su marte e dopo aver disertato si ritrova circondato da orde di zombie e mostri infernali che faranno di tutto per impossessarsi della sua anima...molto semplice non trovate?

Il vero e proprio salto di qualità fu proprio Doom 3, infatti nel 2004 uscì questa pietra miliare per Xbox e Pc.
Il gioco riproponeva tutto sommato lo stesso gameplay del 3, ovviamente tutto reso graficamente e tecnicamente meglio con la possibilità di equipaggiare quelle stesse armi che ci avevano tenuto compagnia nei primi DOOM (Se ve lo stesse chiedendo, lo scrivo maiuscolo perché molti sono abituati a riconoscerlo così).

Ultimo vera saga di FPS di Id (di-id) Software fu quella di Quake uscito nel 1996 che vede al solito come protagonista un soldato senza nome, che deve dare la caccia ad una entità aliena chiamata, in codice, Quake. L'entità sta usando un sistema di teletrasporti per invadere la Terra, ed il protagonista è l'unica speranza per sconfiggerla.
Come possiamo vedere Id Software ha sempre cercato di trovare quel qualcosa di futuristico e di sovrannaturale, un po come andava di moda negli anni 80 con i film di Spielberg e tutto il resto.
Quake non fu famoso per la sua trama, che di trama non ha molto, ma per il semplice fatto che rappresenta il primo FPS Online moderno della storia Ludica.



Ultimi titoli che sono da sempre emblemi del passato degli FPS sono Duke Nukem, Deus Ex, Half Life e Unreal (purtroppo non posso soffermarmi su tutte cose altrimenti finisco per postare una marea di materiale che darebbe fastidio per la lunghezza sia a me che a voi, sopratutto)

              


E dopo questo lunghissimo viaggio indietro nel tempo arriviamo agli anni 2000 (o quasi)
Parliamo di una tipologia di FPS che da li in avanti avrebbero portato lo sviluppo di una miriade di giochi con ambientazione ad esso relativa, sto parlando degli sparatutto riguardanti le guerre mondiali e seguenti...
Quante volte avrete sentito nominare in vita vostra da qualsiasi bocca di qualsiasi persona le parole "Call of Duty" o "Medal of Honor"?
Ebbene si, i primi FPS bellico/storici furono proprio questi 2 con la differenza che il secondo venne pubblicato nel '99 mentre CoD nel 2003.
I titoli avevano convinto ed appassionato moltissimi giocatori ma sopratutto avvicinato le menti alla visione della guerra vista come un banalissimo gioco.
Moralismi a parte, erano dei gran bei giochi che vantavano di una trama avvincente, almeno più coinvolgente rispetto ai titoli sopracitati. (Ovviamente non sto parlando di Half Life, a quello ci ritornerò dopo).

Evitando quello che molti di voi sapranno già, vi elencherò alcuni dei Cod e Moh che maggiormente hanno attirato la mia attenzione ma che sopratutto resteranno nella storia dei videogiochi:
Medal of Honor: Allied Assault (2002) - era veramente molto bello, vi furono molti passi in avanti rispetto al primo. Mi ricordo la riproduzione dello sbarco in Normandia fatta veramente bene.
Medal of Honor: Frontline (sempre 2002) - non l'ho trovato particolarmente interessante eccetto alcune missioni anche perché mi sembrava, in alcuni punti del gioco, molto simile al sopracitato.
Medal of Honor: Rising Sun (2003) - tutto sommato era originale anche perché il periodo storico era relativo alla guerra in Vietnam.
Medal of Honor: European Assault (2005) - Mi è piaciuto veramente molto per il semplice fatto che potevi svolgere missioni nelle più importanti aree d'europa coinvolte nella seconda guerra mondiale.
Medal of Honor: Vanguard (2007) - Anche questo mi è relativamente piaciuto ma cominciavo a stuffarmi della continua riproposizione della seconda guerra mondiale in tutte le salse possibili ed immaginabili...
Non ho giocato Medal of Honor del (2010) ma a quello che so non è particolarmente interessante ed è stato molto criticato per cause che ormai mezzo mondo sa.
Medal of Honor: Warfighter (2012) - c'è veramente bisogno di commentarlo?

Passiamo ai Cod ragazzi miei, anzi no, su Call of Duty preferisco tornarci dopo per concludere...
Vi basti sapere che in questi anni uscirono tantissimi altri FPS, o giochi con meccaniche simili ma che non possono entrare a far parte del genere vero e proprio; ad esempio i Borderlands i Deus Ex, i Crysis etc etc...
Voglio parlarvi, giusto un paio di righe degli FPS Futuristici moderni e per tali intendo:
La saga di Halo, Killzone e Resistance...
Tutti e 3 sono FPS, tutti e 3 sono futuristici (anche se l'ultimo è più "post-apocalittico") e sono da sempre usciti su determinate console (il primo su console Microsoft mentre gli altri 2 su console Sony)


Non posso negare il fatto che non abbiano originalità anche perché in molti di voi riconoscerebbero una Chimera di Resistance o un casco da Spartan...
Anche in ambito Tecnico sono FPS molto particolari ma pre motivi di tempo ma sopratutto di spazio non ho voglia di parlarne in questo momento (magari in un "Genere della Settimana 2.0" chissà...)


Passano gli anni, escono alcune pietre miliari e la Valve dimostra la sua genialità con il seguitò di Half Life, celebre FPS futuristico che narra le centinaia di peripezie di Gordon Freeman; Uscirà anche Team Fortress che coinvolgerà tantissimi giocatori in multiplayer e Valve produrrà anche Portal, un curioso Puzzle Game in prima persona.



Gli altri FPS moderni usciti negli ultimi anni sono senza ombra di dubbio i FarCry, i Battlefield e gli ""FPS"" Horror come F.E.A.R, Condemned, the Darkness.


Un piccolissimo inciso lo voglio fare su un gioco che ha diciamo "rivoluzionato" gli FPS ovvero Bulletstorm.
Chi l'ha giocato può confermare che non è un normale sparatutto, in quanto il tutto è reso in maniera molto frenetica e la possibilità di utilizzare determinati elementi quali calci e cappi per impalare i nemici è veramente molto divertente.

Ma adesso passiamo al piatto forte, ma sopratutto, all'ultimo argomento di questa enorme puntata, ovvero, Call Of Duty.
E' Senz'altro uno degli FPS che ha spopolato in maniera paurosa, superando record di vendite all'uscita di ogni capitolo....ma cos'ha di tanto speciale un Call of Duty?
Semplice, il comparto multiplayer.
Ma prima di ciò spostiamoci al cod primordiale, il primo Cod in assoluto venne pubblicato (come ho detto prima) nel 2003 ed era veramente particolare in quanto il giocatore, andando avanti nel corso della campagna, poteva vedere la seconda guerra mondiale da diversi punti di vista.
Questo è stato sempre uno dei punti di forza presente quasi in ogni Call of Duty, ovvero le campagne con più personaggi in livelli diversi.

Gli anni passarono e nel frattempo vennero pubblicati Cod 2 (sviluppato dall'infinity ward) e Cod 3 un FPS che si discostava dai primi due (anche per via della diversa casa di sviluppo, la Treyarch) dal punto di vista tecnico e grafico che a dirla tutta a me non dispiaceva affatto.



Fu proprio con l'uscita di Call of Duty 4: Modern Warfare che la gente cominciò ad impazzire per questo gioco, infatti il gameplay era molto diverso e la riproduzione di certe scene e il radicale cambiamento di ambientazioni e periodo storico aveva lasciato ad Infinity Ward la possibilità di rilasciare nel 2009 MW2 e nel 2011 MW3.

Tra un gioco e l'altro, però, cominciavano a non esserci poi così tante differenze in quanto il motore grafico era lo stesso ma sopratutto, le campagne tra i Modern Warfare non avevano poi così impressionato la maggior parte dei fan che avevano visto in Cod 4 un grande FPS in grado di migliorarsi strada facendo.
Il punto di forza che ha particolarmente convinto i fan a sborsare ogni 2 anni 60-70€ era proprio il comparto multigiocatore, come ben sapete.
Tutt'ora molto frequentato, esso da la possibilità ai giocatori di eseguire normalissimi matchmaking molto veloci ma sopratutto con delle meccaniche di gioco abbastanza semplici.
Vorrei esprimermi in merito dicendo solamente che codesta modalità genera una forte dipendenza (non saprei cos'altro pensare altrimenti) in grado di far stare il giocatore per anni su un qualsiasi Cod solo per salire di grado e acquisire man mano, prestigi e potenziamenti armi.
Ripeto a scanso di equivoci dicendo è un mio pensiero...


Tralasciando la modalità multigiocatore, che tutto sommato non assume poi così grandi cambiamenti, vennero pubblicati in seguito CoD Black Ops (tra COD MW2 e MW3) e Cod Black Ops 2 che riproponevano il gioco con una diversa casa di sviluppo (la Treyarch) e con una trama tutta nuova, ambientata sul finire degli anni 60 e trattava di argomenti relativi al così detto "Sbarco nella baia dei Porci".
Il BO 2 invece è ambientato nel futuro.

Penso di avere parlato molto di Cod e mi dispiace per questo ma volevo farvi capire come un gioco così sia diventato quello che è ora.
Guarda caso 3 giorni fa è uscito Call of Duty: Ghost....preferirei non esprimermi in merito.

Detto questo, penso proprio farò una sorta di Episodio 2 sugli FPS perché ci sono ancora molti giochi in prima persona di cui non ho parlato molto, ma vedremo come andranno le cose.


Io spero solo di non avervi annoiato e vi do appuntamento ad un possibile speciale prossimamente!
Stay Gamer! (Roby)



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