domenica 22 dicembre 2013

Le Impressioni a Caldo - Dead Space 3


Ed eccoci con un nuovissimo impressioni a caldo, avente come tema quelli che sono stati i miei pro e contro di un gioco che inizialmente mi ha lasciato con l'amaro in bocca ma che ha dato il meglio di se sopratutto durante la parte finale...sto parlando di Dead Space 3!
In questo nuovo capitolo sviluppato da Visceral Games e pubblicato da Electronic Arts, vediamo un Isaac Clarke piuttosto combattuto e intento ad eliminare alla radice la piaga del tanto famigerato "Marchio", distruggendo quello che sembrerebbe essere la terra natia di tale manufatto alieno.
Ma bando alle ciance, parliamo di quelli che sono stati i miei pro e i contro in merito a questa nuova avventura horror-futuristica.

Pro:

1-Le ambientazioni:
Se nel primo capitolo ci trovavamo nell'USG Hishimura e nel secondo giravamo per la cittadina nota come "The Sprawl", nel terzo capitolo della saga saremo ospiti del pianeta Tau Volantis, un luogo ghiacciato e innevato dove si pensa siano stati costruiti i primi "Marchi".
A prescindere dal luogo in se, le ambientazioni di questo terzo capitolo della saga sono veramente mozzafiato, offrendo degli ambienti tra i più ampi che abbia mai visto in un gioco targato Dead Space.
Paesaggi innevati, tempeste di neve, nebulose e meravigliosi effetti di luci e ombre si fondono per dare origine a un pianeta che segnerà il destino del nostro protagonista.


2- La Coperativa:
Altro elemento che caratterizza questo terzo capitolo è la presenza della modalità co-op online.
Isaac infatti non sarà solo, per gran parte del gioco sarà accompagnato da John Craver, suo collega che durante le ultime ore di gioco si rivelerà un prezioso e fedele alleato e amico.
L'idea di inserire una coperativa e sostituirla a quell'obbrobrioso multiplayer del 2 è stata una bellissima idea perché non solo due giocatori possono giocare la campagna sotto un occhio diverso ma possono anche dare quel senso di survival in più che contraddistingue le storie dei Dead Space.

Nota di demerito che faccio alla concezione di gioco in coperativa in generale è sempre quello di preferire una coperativa online (che ha il suo perché) con quella in locale giocata a casa con un amico.


3-Le modalità:
Una volta completata la trama principale potremmo decidere di riaffrontare il gioco scegliendo 4 tra le modalità presenti nel menù principale, optando per una campagna incentrata sull'adoperare solo armi potenziate o finire il gioco senza morire o ancora riavviando una partita che ritorna ai target classici dei primi due Dead Space, quindi senza utilizzare macchinari per la creazione degli oggetti e varie.
Rigiocando i capitoli e scegliendo di intraprendere missioni opzionali all'interno della campagna base, avremo la possibilità di recuperare tutti quei collezionabili e terminare tutti quegli incarichi secondari che renderanno ancora più completa la nostra esperienza all'interno del titolo, aumentandone notevolmente la longevità.


4-Il finale:
Una fra le cose che ha attirato di più la mia attenzione e ha aumentato di gran lunga la considerazione che avevo per Dead Space 3 è stato proprio il finale, un finale che lascia pochi interrogativi ormai e, molto probabilmente, un finale che conclude la trilogia che vede come protagonista Isaac e la saga del Marchio quindi se avete giocato i primi due capitoli e siete curiosi di sapere come va a finire, compratevi Dead Space 3!



5-Struttura poligonale dei personaggi:
Tra le prime cose che ho notato è stata subito l'implementazione delle texture dei personaggi che risultano con visi molto più umani e realistici di prima.
So benissimo che la grafica è un elemento secondario ma per un gioco come Dead Space, che mi ha sin da subito sbalordito dal punto di vista grafico, era importante far notare questo aspetto secondo me.

Diversamente, il doppiaggio italiano e l'adattamento tra parlato e labbiale si dimostra identico ai precedenti...purtroppo..

Ma passiamo adesso a quelli che sono gli aspetti che mi hanno veramente dato fastidio in un gioco come Dead Space.

Contro:


1-Creazione oggetti:
Prime fra tutte le cose che ho ritenuto superflue ed inutili è stata senza ombra di dubbio quella di poter creare armi e oggetti grazie ai componenti e ai pezzi di armi che si trovavano nel corso dell'avventura.
Perché alterare uno stile che per due capitoli era rimasto invariato sostituendo a quest'ultimo la creazioni di armi che, nel 70% dei casi, si dimostrano inefficaci e svantaggiose?
Che poi io personalmente ho finito il gioco utilizzando armi più o meno fedeli ai primi due capitoli e raramente combinavo gli oggetti o scambiavo le armi... principalmente perché non ne avevo bisogno ma sopratutto perché non lo ritenevo necessario e fondamentale.

2-I Nemici:
Ormai mi metto a criticare i nemici nei giochi horror...
Ebbene si, dopo la pessima impressione dei nemici presenti in Resident Evil: Revelations (vedi qui) adesso tocca a quelli di Dead Space 3.
La cosa che mi ha dato moltissimo fastidio sono il ripresentarsi di forme alternative di nemici visti e rivisti, a questo punto perché non farli uguali?
Per non parlare dei nemici umani, facilissimi da sconfiggere e che distruggono la principale caratteristica dei nemici nella saga di Dead Space, ovvero la presenza dei necromorfi...sempre più tralasciati e sostituiti con tipologie di nemici identici e presi direttamente dai precedenti capitoli.
Non mancano infatti forme alternative dei necromorfi rigenerati e dei cacciatori....evviva la fantasia.

3-Isaac Clarke:
Il ruolo che ricopre Isaac non mi ha convinto moltissimo;
In alcune aree prenderemo il controllo delle situazioni mentre in altre saremo nuovamente manovrati da altri personaggi che ci diranno cosa fare.
Ok, mi stanno bene le coordinate, mi va bene andare in avanscoperta per aprire la strada e proseguire lungo il cammino, ma essere trattato come un oggetto che deve sempre e comunque mettere a repentaglio la propria vita per salvare gli altri mi ha fatto storcere il naso.
Ma è un contro marginale e anche stupido perché ad un certo punto della trama Isaac assume un comportamento del tutto differente.



4-Copia e incolla:
In alcune aree di gioco mi hanno dato l'impressione di giocare esattamente a pezzi e aree prese qua e la dai vecchi capitoli.
Chiunque ha notato le aree con i cacciatori o anche solo lo sbarco su Tau Volantis, che ricorda molto quello stesso disastroso sbarco della squadra dei tecnici sull'Hishimura.
Buh più andavo avanti nella trama, più trovavo alcune aree e piccoli pezzi che ricordavano situazioni già vissute sulla pelle di Isaac e che speravo non si sarebbero ripetute, ma gli sviluppatori al posto di dare spazio alla fantasia hanno deciso di prendere spunto da vicende passate, giustamente...

5-il Gameplay:
Ed arriviamo al punto che maggiormente mi ha fatto incavolare in Dead Space 3, ovvero il Gameplay.
Nelle prime ore di gioco non sembra neanche giocare a un DS, ma ad un normalissimo Third Person Shooter.
Il Gameplay di questo terzo capitolo è sicuramente incentrato all'azione e a testimoniarcelo sono l'uso di capriole e coperture alla Gears of War o anche solo all'innumerevole quantità di nemici che ci sbucheranno in alcune aree.
Se a questo aggiungiamo una telecamera abbastanza scomoda negli spostamenti e dei luoghi piuttosto ampi, otterremo un numero elevato di morti, specialmente se si gioca a difficoltà più elevate. (esperienza personale)


Insomma, Dead Space 3 tutto sommato mi è piaciuto, nonostante certi elementi mi hanno dato molto fastidio e non mi hanno convinto per niente.
Infondo è pur sempre un Dead Space che va apprezzato e giocato in coperativa, quindi non fate il mio stesso errore di giocarci in singolo e trovate un compagno con cui fare questa altra fantastica avventura nello spazio morto di Dead Space 3.

Vita da Gamers oltre che darvi appuntamento ad un prossimo "impressioni a caldo" vi augura inoltre delle buone vacanze..
E ricordatevi...:STAY GAMER! (Roby)


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